revisione linee vita e dpi

Il nostro studio opera da oltre 20 anni nel campo dei dispositivi anticaduta 
per progettazione, installazione, fornitura e certificazione sistemi.  

Premessa

Il nostro studio opera da oltre 20 anni nel campo dei dispositivi anticaduta; per progettazione, installazione, fornitura e certificazione sistemi. Siamo tutti professionisti abilitati e vantiamo una esperienza che ci autorizza a definirci secondo normativa come “esperti” idonei alla mansione di revisore di sistemi anticaduta e DPI. Generalmente per essere qualificati come “esperti” basterebbe un corso di 8 ore presso un rivenditore di prodotti anticaduta, infatti tale titolo risulta essere a nostro avviso discutibile. Infatti le competenze per valutare delle idoneità statiche sono quelle da strutturista abilitato con competenze metalmeccaniche.  
Pertanto, possiamo ritenerci “esperti” ma soprattutto siamo ingegneri strutturisti.

In sintesi

Le linee vita e gli ancoraggi devono avere, per essere certificati, le seguenti conformità:

  • Conformità prodotto secondo normativa UNI EN 795:2012/11578:2015 CEN/TS 16415:2013,
  • Conformità di installazione (in cui l’installatore dichiara di aver montato il sistema secondo un progetto e secondo istruzioni del fabbricante),
  • Certificato di progetto e calcolo da professionista abilitato,
  • Certificato di idoneità statica che garantisca che la struttura che accoglie il sistema sia staticamente idonea.

L’errore, spesso comune, è che non si deve solo verificare che il tassello, già pre-dimensionato, tenga ma che la struttura su cui è ancorato il tassello sia staticamente idonea.
Molte volte questa ambiguità viene sottovalutata lasciando alla committenza un documento che attesta che il sistema risulti essere conforme con tasselli conformi ma ancorati su un prodotto che di fatto non tiene gli sforzi generati dal sistema.

Descrizione del contratto quadro

Il contratto quadro è un accordo che viene ripetuto per diversi anni, può essere annuale, biennale, triennale, quadriennale, ecc...
Esso è di fatto un elenco prezzi per una serie di attività manutentive, professionali e non, che viene attivato dal gestore dell’impianto su cui il sistema anticaduta è montato. In ogni caso viene reso operativo solo previo autorizzazione del gestore.

Si riporta di seguito un esempio in merito alla modalità applicativa del contratto quadro.

Intervento: revisione linee vita e DPI presso il Vostro reparto SFD, il cui riferimento è il Sig. Secondi. (ad esempio: n.10 linee vita, n. 20 imbracature, n. 20 cordini.)

Modalità applicativa: Si consegna al Sig. Secondi il documento contenete i sistemi e i DPI che abbiamo censito e lui firma e quindi accetta ciò che è stato da Noi inventariato, censito e controllato.

In base al contratto quadro si prevede che vengano riconosciuti i seguenti emolumenti (tabella esemplificativa):

REVISIONE ANNUALE DEI SISTEMI ANTICADUTA E DPI DI III CATEGORIA

Modalità operative

L’appaltatore provvederà direttamente in sito, alle revisioni dei sistemi anticaduta e DPI di III categoria (solamente i cordini UNI EN 360, in quanto dispositivi meccanici, saranno revisionati dai fabbricanti).

Sarà cura dell’appaltante di non lasciare mai gli addetti senza dispositivi.

Per legge i sistemi anticaduta, generando degli sforzi, devono essere assicurati alle strutture con certezza e quindi verificati nel primo impianto con relazione di calcolo professionale se le strutture sono cogenti, oppure con prova di carico con celle omologate sempre a firma di professionista. L’oggetto da indagare sempre è la struttura che accoglie il sistema e i fissaggi con cui il sistema si ancora alla struttura che lo accoglie. Detta attività è indubbiamente professionale.

Durante la revisione dei sistemi anticaduta si effettueranno le verifiche di idoneità statiche strutturali che non possono essere una variabile (presenza o meno di relazione di calcolo all’interno del certificato), ma devono essere effettuate per legge almeno ogni quattro anni (secondo la UNI 11560:2014 par.9.2.3).
Se sono prodotti da noi progettati, noi imponiamo la verifica strutturale ogni anno poiché i sistemi anticaduta vengono installati in acciaierie, le quali presentano elementi molto pesanti in movimento.

L’idoneità statica, quindi, è a tutti gli effetti un collaudo statico.

Tale analisi è l’elemento più importante sul quale non si può derogare, poiché è raro che la linea vita sia montata male o non sia idonea per montaggio errato, mentre nella maggior parte dei casi esse non presentano un certificato che attesti che la linea sia installata su un supporto staticamente analizzato
In AST con l’incarico di revisione di alcune linee si è dovuto rendere non conformi dei prodotti di carpenterie sui carriponte poiché mancanti di ogni genere di verifica e idoneità statica. Di seguito si è richiesta un’integrazione d’ordine per compensare le opere professionali mancanti.

Ciò ha comportato rifare le relazioni di calcolo e le prove di carico per le strutture non cogenti con una variante economica. Pertanto, risulta più semplice mettere la valutazione strutturale o consolidamento della stessa all’interno del contratto quadro.

Contenuti delle revisioni annuali per ogni linea vita o ancoraggio

1. Verifica in sito (non solo ispezione visiva):

  • Verifica delle funzionalità degli elementi costituenti il sistema; 
  • Verifica del serraggio con chiave dinamometrica di tutta la bulloneria; 
  • Verifica dello stato componenti metallici della linea di ancoraggio; 
  • Verifica dello stato di invecchiamento della struttura; 
  • Verifica dello stato di integrità dei componenti (assorbitore/tenditore/cavo); 
  • Verifica della presenza delle targhette segnaletiche di legge; 
  • Verifica, con fascicolo tecnico del fabbricante, del corretto assieme del sistema; 
  • Affissione della fascetta ispettiva ai sensi della norma ISO e BS OHSAS.

2. Opere professionali (certificazione del sistema e redazione del fascicolo):

  • Verifica dei contenuti degli standard di progetto (planimetria, disposizione, accessi,…) 
  • Verifica conformità fascicolo del fabbricante i prodotti; 
  • Verifica del corretto montaggio secondo il fascicolo tecnico; 
  • Verifica delle carpenterie integrative, eventuali, e controllo delle idoneità statiche; 
  • Verifica dei progetti certificati delle carpenterie integrative; 
  • Verifica delle relazioni di calcolo o collaudi statici delle strutture ad opera di professionista abilitato; 
  • Verifica annuale delle strutture mediante prove non distruttive (entro il limite operativo) verificando le derivate elastiche che tracceranno le condizioni di verifica annuale per l’anno successivo (tabella delle pressoflessioni); 
  • Verifica delle tarature delle celle di carico (documentazione attestate che siano strumenti tarati annualmente da laboratorio notificato); 
  • verifica degli effetti degli ancoraggi sul fabbricato (verifica del supporto che accoglie il sistema); 
  • verifica degli effetti del sistema anticaduta sul fabbricato generale (verifica globale);
  • Verifica del certificato di corretto montaggio (ad opera dell’installatore); 
  • Certificato professionale con allegati e relazioni tecniche; 
  • Procedura pro forma (per l’RSPP) con uso del sistema e DPI necessari mediante simulazioni d’uso e fotografie delle fasi operative e di soccorso.

Contenuti delle revisioni annuali per ogni DPI

L’attività relativa alla revisione annuale dei DPI con la conseguente redazione del fascicolo

  • Fotografia generale di ogni kit di dispositivi associati ad ogni addetto (foto generale);
  • Fotografia delle matricole e conformità di ogni DPI associata ad ogni addetto; 
  • verifica visiva e tattile delle integrità dei DPI; 
  • indicazione dello stato di conservazione ed annotazioni varie; 
  • redazione di tabella con matricole di ogni DPI per ogni addetto 
  • consegna del fascicolo con le tabelle firmate e del file di Excel riepilogativi. 
  • Consegna del cd con le cartelle elettroniche di ogni addetto con le fotografie e le matricole di ogni dispositivo.

Caratteri tipologici e standard minimi degli addetti ai controlli

Gli addetti alla revisione annuale dei sistemi anticaduta e DPI di III categoria devono avere i seguenti requisiti: 

  • Essere qualificati come “esperto” nel controllo dei dispositivi di protezione individuale. Detta qualifica deve esse emessa dal fabbricante mediante apposito attestato (non dal rivenditore a meno che non sia specificatamente espresso dal fabbricante).

Oppure:

  • Essere professionisti abilitati e iscritti all’ordine di professione (Ingegneri/Architetti con abilitazione alla sicurezza e con provata esperienza)

Il professionista sottoscrive il certificato mediante timbro professionale assumendosene totalmente la responsabilità. Mentre l’esperto rilascia solo una dichiarazione al committente.